sabato 14 marzo 2009

il ritorno della tubercolosi: un pericolo reale

Ho letto quello che ha scritto Beppe Grillo sul suo blog a proposito del ritorno in Italia di malttie debellate già da tempo, come la tubercolosi. Era ora che il probelma tornasse alla luca. Il flusso migratorio incontrollato ha riportato nel nostro paese qesta malattia che in paesi come quelli dell'est europa è endemica.
Se i medici non possono curare i clandestini perchè devono denunciarli,come la legge prevede, allora non è possibile praticare la profilassi necessaria per scongiurare i pericoli delle TBC.Il rischio è grosso soprattutto per i bambini.Stiamo tornando indietro parecchio: basterebbero, come propone Grillo, l'introduzione del passaporto sanitario e fae emergere con leggi serie la clandestinità per curare i migranti malati.
La cosa che fa rabbia è che i media non ne parlano, come se il probelma venisse insabbiato. Quando c'è in ballo la salute soprattutto dei nostri figli, non si può creae il solito muro di gomma.
Ogni anno vengono segnalati nel mondo 9 milioni di nuovi casi di TBC di cui l’11% in età inferiore ai 15 anni, con una mortalità pari a 2-3 milioni di decessi l’anno (circa il 20% in età pediatrica).
Nel mio piccolo, vi riporto qualche dato che ho preso facendo un cut-up da diversi siti:
Le aree del mondo in cui la tubercolosi prevale sono i Paesi in via di sviluppo. Oltre il 60% dei casi si verifica in Asia, ma la situazione più allarmante è quella dell’Africa e dei Paesi dell’ex Unione Sovietica, nei quali viene registrato un notevole incremento dei casi e un elevato tasso di resistenze farmacologiche. Dai dati del nostro Ministero della Salute risulta che sono in aumento i casi di TBC polmonare ed extrapolmonare nei primi 14 anni di età, con una prevalenza del 2,5% nei bambini immigrati, adottati all’estero o nati in Italia da genitori stranieri e dello 0,2% nei bambini italiani.Qualche tempo fa (2005) era stato dato l’allarme per l’arrivo in Italia di un super batterio della tbc proveniente dall’Est Europeo e dall’Estremo Oriente. Il suo nome è Xdr-Tb ed è resistente a tutti i farmaci conosciuti. Il batterio killer sembrava essere stato circoscritto.Ora non se ne sa più nulla, quindi resta il dubbio di quanto il potenziale distruttivo-infettivo della tbc sia stato circoscritto.
Ho riesumato anche un articolo del Corriere della Sera datato 13 settembre 1995. In sintesi il pezzo diceva che nel Lazio si erano verificati 3000 casi di TBC l'anno ed il fenomeno era in crescita. Si parla anche di flussi migratori e della chiusura avvenuta nel '78 dei consultori preposti al trattamento della malattia poichè la tbc non era considerata più un serio pericolo. Veniva anche citato il reparto specialistico del Forlanini che era al collasso! Questo è un altro punto da approfondire: in Italia a distanza di 15 anni quante strutture "anti-TBC" esistono? E come sono messe? E , torno a ripeterlo, quanto rischio reale c'è?

Questo è il link all'articolo:http://archiviostorico.corriere.it/1995/settembre/13/ritorno_della_tubercolosi_co_10_9509138591.shtml
E questo è un video interessante:

1 commento:

  1. Siamo tutti tubercolotici. Fate il QUANTIUFERON quanto prima. Alergie , reflusso tumori sono tutte cause che lo stato usa per fare soldi.Fate il QUANTIUFERON quanto prima. E' mutuabile non perdete tempo!
    Ciao da un fratello

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