lunedì 9 marzo 2009

Voglia di Cemento...

Ultima novità per l'Italia che vuole ripartire: è in arrivo il Piano Casa! Cito dal sito del Governo: "Garantire su tutto il territorio nazionale i livelli minimi essenziali di fabbisogno abitativo per il pieno sviluppo della persona umana". Allora più case per i disgiati, per i senzatetto, "rilancio dell'edilizia popolare, incremento del patrimonio immobiliare ad uso abitativo nel rispetto dei criteri di efficienza energetica e di riduzione delle emissioni inquinanti, con il coinvolgimento di capitali pubblici e privati" e tante altre belle cosette, tra cui (cito ancora fonti governative, cioè il sito del governo):"Il piano nazionale di edilizia abitativa prevede la costruzione di nuove abitazioni e la realizzazione di misure di recupero del patrimonio abitativo esistente ed è articolato, sulla base di criteri oggettivi che tengano conto dell'effettivo bisogno abitativo presente nelle diverse realtà territoriali." Questa supercazzola politichese significa quanto segue:

- I Comuni posso autorizzare, "in deroga ai regolamenti e ai piani regolatori" l'ampliamento degli edifici esistenti nei limiti del 20% del volume, se gli edifici sono destinati ad uso residenziale, del 20% della superficie se sono destinati ad altri scopi. L'ampliamento deve essere eseguito vicino al fabbricato esistente. Se è giuridicamente o materialmente impossibile sarà un "corpo edilizio separato avente però carattere accessorio". Tradotto: quasi tutti noi abitiamo in condomini: che minchia ci ampliamo? Se invece ho un villone e mi serve la depandance allora sarò autorizzato ad avere stò benedetto "corpo edilizio separato avente carattere accessorio". idem se voglio un garage, una stalla, un silos, una torre di guardia, un mausoleo e tutti gli altri accessori che mi posso costruire...

-La Regione promuove la sostituzione e il rinnovamento del patrimonio mediante la demolizione e la ricostruzione degli edifici realizzati prima del 1989. L'aumento di cubatura previsto è del 30% per gli edifici destinati a uso residenziale, e del 30% della superficie per quelli adibiti ad uso diverso. Tradotto: autorizziamo arbitrariamente un mare di cemento.Mega-alberghi, iper-centri commerciali, la base di Mazinga, e via dicendo. E poi tutti i rifiuti e i materiali di scarto della demolizione li buttiamo a mare!

-É previsto un "ravvedimento operoso con conseguente diminuzione della pena e nei casi più lievi estinzione del reato" e norme per semplificare le procedure riguardanti i permessi in materia ambientale e paesaggistica. Tradotto: abusivismo senza limiti e vincoli paesaggistici ed ambientali calpestati, tanto, ad esempio, se butto giù una pineta per ampliare il ranch di famiglia, grazie al mio "ravvedimento operoso" ( cioè? Servo per una settimana la minestra alla Caritas?) me la cavo magari con una multina o tre Pater , Ave e Gloria!!!

Segue un bel cortometraggio sulle speculazioni e l'abusivismo edilizio in provincia di Roma:



1 commento:

  1. Di tutto questo sarà felice il signor caltagirone, consuocero di casini, che in questo caso e in molto altri ben si guarda dal fare opposizione...

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